Tutte le ragazze parti offese al processo

MILANO – Tutte le ragazze, oltre a Ruby, che hanno partecipato ai presunti festini a luci rosse ad Arcore, sono parti offese. E’ in sostanza quel che ha chiarito la quinta sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Anna Maria Gatto, che con un’ordinanza ha disposto di notificare il decreto che dispone il giudizio di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, per i quali oggi si è aperto il processo, a tutte le 29 giovani maggiorenni che sarebbero state ospiti alle serate a casa di Silvio Berlusconi e che non hanno fatto richiesta di essere parte civile. La decisione è stata letta oggi in aula e si richiama alla più recente giurisprudenza che considera “le vittime” dello sfruttamento della prostituzione come persone offese in base “alla tutela della libertà della persona umana”, anche nell’ambito della sfera sessuale. A questo punto il collegio ha disposto la notifica dell’atto di fissazione del processo e ha rinviato l’udienza al prossimo 20 gennaio specificando alle parti che il processo da quella data in poi si terrà ogni venerdì salvo eventuali cambiamenti di programma. Durante l’udienza lampo di questa mattina il tribunale, oltre a dichiarare in contumacia i tre imputati Emilio Fede, Lele Mora e il consigliere regionale lombardo del Pdl Nicole Minetti, e a comunicare alle parti che si dovrà discutere in contraddittorio se autorizzare o meno la presenza delle telecamere in aula, ha stilato una sorta di programma per l’udienza del 20 gennaio: verranno trattate la costituzione delle parti e le questioni preliminari, tra cui quelle relative alle parti civili. Al processo si sono già costituite parti civili, perché ammesse in sede di udienze preliminare, le due ex miss Piemonte, Ambra e Chiara, e ha fatto domanda la modella marocchina Imane Fadil. Come ha preannunciato l’avvocato Nadia Alecci, difensore di Emilio Fede, in relazione alle costituzione di parte civile, verranno sollevate eccezioni. In aula, oggi, non era presente nessuna delle tre ragazze che hanno raccontato alla procura una serie di particolari sulle serate ad Arcore confermando così l’ipotesi accusatoria, e nemmeno Ruby, la giovane marocchina che a breve partorirà un figlio e che è al centro dell’inchiesta che è costata un processo all’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Processo che riprenderà dopodomani a Milano.

L’avvocato Stefano Castrale, legale dell’altra ex miss, Ambra Battilana, ha chiarito che, dopo la decisione dei giudici di oggi ci sono “potenzialmente” altre 29 ragazze maggiorenni che possono costituirsi parti civili. “Per ora – ha aggiunto – sono state individuate come persone offese dal Tribunale che ha richiamato il principio della dignità della persona umana ed ha utilizzato il termine ‘vittime'”. L’avvocato Bugnano ha sottolineato come la decisione del Tribunale sia in linea con quanto già deciso mesi fa dal gup Maria Grazia Domanico, che aveva ammesso come parti civili nell’udienza preliminare Ambra e Chiara, “ritenendo che la legge Merlin fosse un po’ datata”. Anche l’avvocato Paolo Righi, che difende Nicole Minetti, ha chiarito che “tecnicamente” altre ragazze ora potranno chiedere di entrare nel processo come parti civili, “poiché i giudici hanno applicato una giurisprudenza nuova”. Il legale ha preannunciato però che nella prossima udienza la difesa Minetti si opporrà alle parti civili, così come farà molto probabilmente anche la difesa di Emilio Fede, come ha fatto capire oggi in aula l’avvocato Nadia Alecci. I legali di Ambra, Chiara e Imane Fadil, hanno precisato che nelle loro richieste di costituzione come parti civili non hanno indicato una cifra di risarcimento, perché potranno farlo nelle conclusioni del processo.

LEGALE MORA, PROCESSO DIFFICILE PERCHE’ LUI STA MALE – Lele Mora “sta molto male, non è presente a se stesso, e noi facciamo fatica ad affrontare un processo di questa grandezza, perché lui non riesce ad aiutarci e noi abbiamo difficoltà a ricostruire i fatti”. Lo ha spiegato l’avvocato Nicola Avanzi, legale del talent scout, al termine della prima udienza del processo per il caso Ruby.

DIFESA MINETTI, CI OPPORREMO A RAGAZZE PARTI CIVILI – La difesa di Nicole Minetti ha precisato, davanti ai cronisti, che si opporrà alla costituzione di parte civile delle ragazze che hanno partecipato ai presunti festini ad Arcore. Sia alle richieste di costituzione già presentate, da Ambra, Chiara e Imane Fadil, che ad altre richieste che eventualmente potranno essere presentate. Lo ha detto l’avvocato Paolo Righi.

LEGALE CHIARA: DECISIONE TRIBUNALE FARA’ STORIA – “E’ un provvedimento che farà storia dal punto di vista culturale”. Così l’avvocato Patrizia Bugnano, legale di Chiara Danese, ex miss Piemonte che si è costituita parte civile nel processo a Fede, Mora e Minetti sul caso Ruby, ha commentato la decisione del Tribunale di Milano di considerare come “persone offese” tutte le ragazze che hanno partecipato ai presunti festini nella villa di Silvio Berlusconi.

LEGALI EX MISS: PARTI CIVILI NON PER SOLDI MA PER ONORE – Gli avvocati Patrizia Bugnano e Stefano Castrale, legali di Ambra e Chiara, le due ex miss che si sono costituite parti civili nel processo a carico di Fede, Mora e Minetti per il caso Ruby, hanno precisato che la decisione di ‘entrare’ nel procedimento come parti, adottata dalle due giovani, non è stata presa “per una questione di soldi”, per un eventuale risarcimento dunque, ma per tutelare la loro “onorabilità”.

LEGALE FADIL: SPERIAMO TUTTE RAGAZZE PARTI CIVILI – L’avvocato Danila Di Domenico, legale della modella Imane Fadil che ha depositato la costituzione di parte civile nel processo a Fede, Mora e Minetti per il caso Ruby, spera che tutte le ragazze che hanno preso parte ai presunti festini ad Arcore vogliano costituirsi parti civili, dopo che oggi i giudici milanesi hanno letto un’ordinanza per chiarire che in base alla recente giurisprudenza sono “persone offese”.

Una risposta a “Tutte le ragazze parti offese al processo”

  1. Le ragazze sono parti offese? Non sembravano tanto offese quando prendevano i soldi per fare i giochini col nano e con Fido. E nemmeno quando gli veniva dato un appartamento senza dover pensare ad affitto, luce, gas e telefono. Altro che ragazze offese, queste so proprio delle volpone. Dei due gli offesi si devono sentire gli italiani che grazie a queste scacquette siamo considerati all’estero come un popolo di puttanieri e scambisti.

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