Tutti contro Renzi, da D’Alema a Bindi e Vendola

Dopo l’attacco di ieri del sindaco di Firenze al vecchio Pd, le repliche. La presidenza della Camera – ha detto Bindi – è un onore non una consolazione; Bersani esiga dai giovani rispetto per persone e storia. Presidente Copasir: non mi sembra in grado di guidare il paese. E Grillo gli aveva detto: non sei nessuno.

D’ALEMA, RENZI NON SEMBRA IN GRADO DI GUIDARE IL PAESE – “Bersani è più adatto a unire il nostro partito, a costruire una coalizione e a governare l’Italia. Tre cose molto importanti che Renzi non mi sembra in grado di fare”. Così, Massimo D’Alema al suo arrivo alla Festa dell’Unità di Bologna, ha parlato della candidatura del sindaco di Firenze alle primarie per il candidato premier. Quanto alla paura, invocata dallo stesso Renzi, che l’ex premier avrebbe delle primarie, D’Alema ha replicato che non ha “paura delle primarie. Non sono candidato, sono argomenti che non hanno alcuna consistenza. Io sono persuaso che dalle primarie uscirà più forte la candidatura di Bersani”. Quanto a Renzi, “é candidato legittimamente a guidare la coalizione o il nostro partito, questo non l’ho capito perché ha detto che le alleanze non lo interessano”.

BINDI A RENZI,V.PRESIDENZA CAMERA ONORE, NON CONSOLAZIONE – “Fare il vicepresidente della Camera è un grande onore, mi dispiace che si abbia questa considerazione degli incarichi istituzionali. Poi si dà il caso che io abbia vinto un congresso e per questo sono presidente del partito”. Lo ha detto il presidente dell’assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi. Bindi ha replicato, al suo arrivo alla Festa Democratica di Reggio Emilia, a Matteo Renzi che aveva definito la partecipazione sua e di Franceschini alle primarie una occasione per ottenere un premio di consolazione.

RENZI, DUBBI BINDI SU PRIMARIE? CE NE FAREMO UNA RAGIONE – “Di quello che pensa Rosy Bindi ce ne faremo una ragione”. Così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento alle dichiarazioni della presidente del Pd che, proprio alla Festa Democratica di Firenze, ha detto: “Io non so ancora se si faranno le primarie”. “La stragrande maggioranza degli iscritti al Pd – ha continuato Renzi – chiede di poter scegliere i propri leader non affidando la delega alle segreterie dei partiti, ma scegliendoli andando a votare alle primarie”. “Non è importante chi vince – ha continuato -: è importante che la selezione di chi deve guidare il Paese non passi dalle stanze chiuse dei palazzi romani ma dalla gente. Da questo punto di visto – ha proseguito – credo che sia inutile discutere di quello che pensa la Bindi; credo che sia molto più utile capire se il Pd vuole mantenere fede alle primarie che sono la regola della casa. Le abbiamo inventate noi e dobbiamo continuare a farle, altrimenti siamo come il centrodestra”. Poi, dopo la sua partecipazione ieri alla Festa nazionale del Pd a Reggio Emilia, Renzi ha sottolineato che “c’é una ricostruzione mediatica che mi vuole inviso alla base del Pd: casomai io sto sulle scatole ai dirigenti del Pd”.

FIORONI, RENZI FACCIA IL SINDACO E SISTEMI TRAFFICO – “Renzi fa bene il sindaco di Firenze e, secondo me, se lo continua a fare meglio e se aggiusta il traffico cittadino è una buona cosa”. Lo ha detto Beppe Fioroni, a margine della Festa Democratica di Firenze, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto chi sceglierà tra il segretario Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi alle primarie. “Prima – ha aggiunto Fioroni – dobbiamo definire la vicenda della legge elettorale perché, come io mi auguro e il Pd chiede, serve un premio di maggioranza alla coalizione e questo é il fondamento per celebrare le primarie di coalizione. Qualora il premio di maggioranza, ad esempio – ha continuato -, fosse dato al primo partito le primarie servirebbero per scegliere il capolista del Pd, quindi sarebbe un congresso del Pd che onestamente in campagna elettorale sarebbe difficile”.

RENZI, SISTEMA CHE FUNZIONA E’QUELLO PER SINDACO – “L’unica legge elettorale che i cittadini sentono come loro non è né Porcellum né Mattarellum, è quello che porta ad eleggere il sindaco e dove il consiglio comunale è eletto con la preferenza controlla”. Lo sostiene il sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervenuto in un dibattito alla festa comunale del Pd di Ferrara di Pontelagoscuro con il capogruppo della Camera, Dario Franceschini. “L’idea che la preferenza sia la causa della corruzione – ha detto – a me non convince, è molto più grave la lista bloccata, poi chi ruba, ovviamente, va perseguito”.

VENDOLA, DA RENZI JUKE-BOX BANALITA’ – “Credo che al juke-box delle banalità, delle piccole litanie qualunquiste valga la pena non replicare. A Matteo Renzi che ha considerato Marchionne l’icona della modernità, io vorrei contrapporre gli operai di Pomigliano che sono per me icona della modernità”. Lo ha detto, arrivando alla Festa Democratica a Reggio Emilia, il leader di Sel, Nichi Vendola, replicando così a chi gli chiedeva un commento sulla politica del sindaco di Firenze, Matteo Renzi.

RENZI, HO INAUGURATO ASILO, IMMAGINO BATTUTE DI CROZZA… – “Ho inaugurato un asilo nido, quello di via Marchetti della Menarini. Immagino le battute di Crozza”. Lo scrive il sindaco di Firenze Matteo Renzi su Facebook. Il comico genovese ha infatti più volte scherzato con il ‘rottamatore’, facendo riferimento alla sua giovane età. “Gli asili nido – afferma poi Renzi – sono il nostro futuro. A Firenze abbiamo già raggiunto e superato l’obiettivo della strategia di Lisbona (33%). Ma possiamo e vogliamo fare di più”.

MERLO, RENZI PUNTA A FAR IMPLODERE PARTITO – “Ormai è abbastanza chiaro. L’obiettivo politico principale del Sindaco di Firenze è quello di far implodere il Pd, senza prestare alcuna attenzione al programma di governo del futuro centro sinistra. E, come da copione, in nome della rottamazione, del cambiamento e via discorrendo. Un obiettivo caro a tutti i detrattori del Pd. Ma il gruppo dirigente del Pd è disponibile a percorrere questa strada con l’applauso di tutti gli avversari del partito?”. Lo afferma Giorgio Merlo,Pd, Vice Presidente Commissione Vigilanza Rai.

GRILLO ATTACCA RENZI, NON E’ NESSUNO – “Hanno bussato alla porta e non c’era nessuno. Era Matteo Renzi”. Beppe Grillo utilizza Twitter per il contrattacco al sindaco di Firenze, Matteo Renzi.