Arrigoni, salma a Roma. I funerali a Pasqua

L’aereo dell’Alitalia proveniente dal Cairo con a bordo la salma di Vittorio Arrigoni, il volontario ucciso a Gaza, è giunto all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma). Si tratta del volo di linea AZ897. Subito dopo che la bara di Vittorio Arrigoni è stata fatta scendere dall’aereo e caricata su un carrello che l’avrebbe poi portata alla Cargo City per il disbrigo delle pratiche burocratiche, al Leonardo da Vinci si è svolta una breve cerimonia. Il feretro era avvolto da bandiere palestinesi e sopra una piccola corona di fiori su cui campeggiava la scritta: Vittorio, we will never forget you. Monsignor Hilarion Capucci e gli altri componenti della delegazione del presidente Abu Mazen hanno sostato a lungo di fronte al feretro.

OGGI AUTOPSIA DEL VOLONTARIO – E’ fissata per oggi l’autopsia di Vittorio Arrigoni. L’accertamento medico-legale, che sarà affidato al professor Paolo Albarello dell’istituto di medicina legale de La Sapienza, è stato disposto dalla procura di Roma che sulla vicenda ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di sequestro di persona a scopo di terrorismo aggravato dalla morte dell’ostaggio.

FIACCOLATA A ROMA, ‘NON TI DIMENTICHEREMO’ – Si accendono le prime fiaccole davanti all’istituto di medicina legale di Roma dove questa sera é arrivata la salma del pacifista italiano Vittorio Arrigoni. Oltre un centinaio i manifestanti riuniti davanti l’istituto che hanno una sola voce: “Vittorio non ti dimenticheremo”. All’ingresso dell’obitorio campeggia una grande foto di Arrigoni vicino a una bandiera della Palestina. “Chiediamo scusa a tutti gli italiani e a tutti gli amici di Vittorio – dice Hannoun Mohammad dell’associazione Palestinesi in Italia -, avremmo dovuto difenderlo da un gruppo di assassini. Vittorio è sempre stato palestinese, ha lottato per il nostro popolo e noi continueremo a portare il suo messaggio”. “Andremo a Gaza per continuare il lavoro di Vittorio – affermano tre ragazzi della Rete romana per la Palestina -, per portare la solidarietà alla Palestina contro l’occupazione israeliana”.

AD ACCOGLIERE SALMA DELEGAZIONE ABU MAZEN – Ad accogliere all’aeroporto romano di Fiumicino la salma del pacifista italiano Vittorio Arrigoni, sottobordo dell’Airbus A320 dell’Alitalia, era presente una delegazione del presidente palestinese Abu Mazen. La delegazione era composta, tra gli altri, dal ministro degli Affari religiosi Al Habbash, dallo Sheaika Khamis Abda dell’Istituzione religiosa musulmana e dal Reverendo Issa Elias Issa Musleh del Patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme, unitamente all’ambasciatore della Palestina a Roma Sabri Ateyeh e al Portavoce della Comunità palestinese in Italia, Diabhaitali. Ne fanno parte anche l’ex vescovo cattolico di Gerusalemme, mons. Hilarion Capucci e l’ambasciatore Nemer Ammad, consigliere politico del presidente Abu Mazen. Presenti anche la deputata lecchese del Pd Lucia Codurelli, una folta delegazione del Comune di Bulciago (di cui era originario Arrigoni), guidata dal vicesindaco Luigi Ripamonti e composta tra gli altri dall’assessore Antonio Filippone.

Si svolgeranno il 24 aprile, giorno di Pasqua, alle 16.30 i funerali di Vittorio Arrigoni, l’attivista ucciso a Gaza. Lo ha reso noto all’Ansa Don Fabrizio, parroco di Bulciago (Lecco) paese di origine di Arrigoni. La salma arriverà nel paesino della Brianza lecchese giovedì sera da Roma, dove sarà prima eseguita l’autopsia. “I genitori hanno intenzione di allestire la camera ardente nella loro abitazione – ha detto il parroco – avrebbero voluto celebrare poi i funerali il più presto possibile ma venerdì santo e sabato non si può, quindi il primo giorno utile è domenica, sarà una messa di Pasqua più che esequiale”. Per celebrarla il parroco ha dovuto chiedere anche una speciale autorizzazione. Il funerale sarà celebrato, come già stabilito, nella palestra comunale di Bulciago, dove la mamma di Vittorio, Egidia Beretta, è sindaco dal 2004.