Arriva il maltempo, nubifragio su Roma

ROMA – Un forte nubifragio ha paralizzato Roma, creando ‘fiumi d’acqua’ per le strade. Un anziano e’ morto annegato in un seminterrato, un altro risulta disperso. Forti i disagi per i cittadini: gli automobilisti sono rimasti bloccati in allagamenti e pantani, i cittadini che usano i mezzi pubblici hanno avuto non poche difficolta’. Gli autobus infatti hanno rallentato le corse a causa degli allagamenti, la metro e’ stata chiusa. Disagi perfino al traffico aereo: lo stesso presidente della Repubblica, in partenza per Pisa, e’ rimasto bloccato. Il sindaco Alemanno ha annunciato che chiedera’ lo stato di calamita’ naturale. Il Campidoglio ha attivato il numero verde 800 854 854 per informazioni ed emergenze.

L’anziano morto e’ annegato in un seminterrato all’Infernetto, zona a sud di Roma. I Vigili del Fuoco stanno cercando un altro anziano a Castelporziano che risulterebbe disperso.

Per quanto riguarda il servizio metro la linea B è stato disattivata tra Garbatella e Rebibbia (c’e un servizio sostitutivo su gomma), mentre per quanto riguarda la linea A, sono state chiuse per allagamento le stazioni: Termini, Manzoni, San Giovanni e Porta San Paolo, parzialmente fuori servizio anche gli accessi della stazione Ottaviano. Forti problemi anche per chi è a piedi: sono tanti i marciapiedi della capitale ‘sommersi’ da diversi centimetri d’acqua. Sempre a causa del nubifragio la ferrovia Roma-Lido è temporaneamente sospesa, la ferrovia Termini-Giardinetti non è attiva tra Centocelle e Termini e la metro B è stata riattivata tra le stazioni Policlinico e Rebibbia.

A causa del nubifragio e per agevolare i cittadini, i varchi ztl, su disposizione dell’amministrazione comunale, sono stati spenti dalla Centrale della Mobilità. E’ dunque libero l’accesso al centro storico e Trastevere.

A causa delle piogge si è allagato il sottopassaggio della nuova stazione Tiburtina che passa sotto i binari collegando il piazzale antistante la struttura con l’ingresso posteriore verso Pietralata. Il sottopassaggio è ridotto ad un vero e proprio fiume con grandi rivoli d’acqua che scendono dalle rampe di accesso ai binari. L’unico modo per passare è attraverso delle tavole di legno poste in terra che lentamente stanno andando sott’acqua visto la grande quantità di pioggia in entrata. Sono centinaia i pendolari rimasti bloccati, in particolare, sulla banchina dei binari 24 e 25 che servono la tratta Fiumicino aeroporto-Fara Sabina Orte, impossibilitati a defluire regolarmente nel sottopassaggio, dove peraltro piove anche all’interno in vari punti. Anche nell’atrio dell’ingresso posteriore della stazione piove all’interno in vari punti e come se non bastasse, per i pendolari mancano le comunicazioni riguardanti la chiusura delle linee metro A e B e di eventuali servizi di bus sostitutivi. Intanto la pioggia continua a cadere incessantemente ed al momento il traffico intorno alla stazione Tiburtina, in particolare sulla tangenziale e sul ponte Tiburtino, è molto intenso e rallentato.

ALEMANNO: CHIEDO STATO CALAMITA’ NATURALE

– Il sindaco di Roma Gianni Alemanno chiederà al presidente della Regione Lazio Renata Polverini “il riconoscimento dello stato di emergenza e il conseguente riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’agricoltura e la protezione civile”, in relazione al nubifragio che ha colpito stamane la Capitale. Il riconoscimento dello stato di calamità naturale, ha spiegato Alemanno, “varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro per l’interruzione dei servizi pubblici locali”. “L’allerta meteo di ieri – ha aggiunto il sindaco – parlava solo di temporali e non di piogge torrenziali come quelle di questa mattina. E l’intensità è stata imprevista”.

PIOGGIA IN CLASSI LICEO, CADONO PEZZI SOFFITTO – “Piove nelle classi, crollano pezzi di soffitto e uno finisce addosso ad uno studente”. A denunciare quanto accaduto questa mattina al liceo Socrate di Roma è il collettivo Senza Tregua. “Gli studenti del Socrate – scrivono in un comunicato -, eccetto i minorenni sono fatti uscire e tornare a casa. Molte delle classi sono al momento inagibili a causa dell’acqua che continua a cadere dai soffitti. Proprio ieri gli studenti del collettivo ‘Dante di Nanni’, da anni attivo nella scuola, avevano consegnato alla vice presidente della Provincia Cecilia D’Elia un ampio dossier sulla disastrosa condizione dell’edilizia al Socrate”.

ROMA, RINVIATA A DOMANI LA CONFERENZA DI BALDINI – A causa del maltempo che si è abbattuto in queste ore su Roma e che ha paralizzato le strade della Capitale, la società giallorossa ha deciso di rinviare la conferenza di presentazione di Franco Baldini. L’appuntamento con la stampa, inizialmente previsto per le 13:30 di quest’oggi, é stato rimandato di 24 ore.

PRIMA NEVE IN VENETO – Con i suoi 22 cm di coltre Ra Vales a 2615 metri di quota nel cortinese è la località dolomitica, e veneta in generale, con la maggiore precipitazione nevosa rilevata questa mattina dall’Arpav alle 8. Ad Arabba, sul monte Ornella sulle Dolomiti meridionali a 2250 metri i cm raggiunti sono 15 mentre a Coltrondo sul monte Croce la neve ha raggiunto i 14 centimetri. Niente neve per ora sulle prealpi bellunesi e veronesi mentre nel vicentino a Campomolon a1735 metri in Comune di Arsiero si sono depositati 9 centimetri. Tra i luoghi turistici maggiormente frequentati dagli sciatori si registrano i 12 cm ai 2200 metri di Pradazzo a falcade e i 10 cm. ai 1900 metri di Col dei Baldi di Alleghe-Zoldo. L’Arpav per la pianura prevede pioggia sino in tarda mattinata e l’abbassamento del punto neve sino a circa 900-1200 metri sulle Dolomiti e tra i 1200 e 1500 metri sulle Prealpi.

ESPERTO: PIOGGE PIU’ INTENSE PER ESTATE ANOMALA – La violenza del nubifragio che ha colpito la zona intorno a Roma è accentuata dal caldo insolito degli ultimi due mesi, un fenomeno destinato a ripetersi. Lo afferma Massimiliano Pasqui, ricercatore dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr. “Il temporale di questa mattina era atteso, e segna un po’ l’inizio ufficiale dell’autunno – spiega l’esperto – la violenza di questo fenomeno è accentuata dal caldo che dura da metà agosto: le perturbazioni atlantiche trovano il mar Tirreno e il terreno a una temperatura molto più alta della media, e questo dà un ‘surplus’ di energia che aumenta l’intensità delle precipitazioni”. Il fenomeno, spiega Paqui, è destinato a durare ancora: “Ci vorranno un paio di mesi prima che tutta l’energia in più venga scaricata – continua – in particolare già dalla settimana prossima ci aspettiamo una nuova perturbazione, più forte e più estesa di questa, che colpirà soprattutto la Sardegna e il nord Italia”. Dietro il comportamento anomalo del meteo c’é anche lo ‘zampino’ dei cambiamenti climatici: “Uno dei segnali più chiari e misurabili dei cambiamenti climatici è proprio questo – spiega Pasqui – aumentano i giorni caldi all’inizio e alla fine dell’estate, con le conseguenze che vediamo. Queste piogge così forti peraltro non bastano a compensare la siccità dei mesi passati – sottolinea ancora il meteorologo – perché i terreni sono secchi, e quasi tutta l’acqua scivola via”.