Bonanni: 1,5 mld entro maggio per la Cig o tenuta sociale a rischio

++ CIG:BONANNI,1,5MLD ENTRO MAGGIO,RISCHIO TENUTA SOCIALE ++Il governo trovi “1,5 miliardi di euro entro maggio” per il rifinanziamento della cig in deroga. “A rischio ci sono oltre 700mila cassintegrati, che altrimenti andranno ad aumentare le fila dei disoccupati”: il leader Cisl, Raffaele Bonanni, parlando con l’ANSA, insiste anche su esodati e occupazione e avverte sulla “tenuta sociale” del Paese. “E’ arrivato il momento di abbassare fortemente le tasse sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. Bisogna ridurre il cuneo fiscale. Non c’é più tempo da perdere”: così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che per le imprese parla di un intervento a favore di quelle che “investono e assumono”. La “priorità è il taglio delle tasse più che l’Imu”, aggiunge. La questione dell’Imu è “secondaria”: “Se qualcosa si vuole fare, si esenti dal pagamento soltanto chi ha un’unica casa”. La riduzione delle tasse, secondo Bonanni, “é l’unico modo per far ripartire i consumi e quindi l’economia. Lo chiediamo da tempo. E’ l’unica operazione oggi possibile e necessaria. Non si può più aspettare”. E a questo fronte “vanno destinate tutte le risorse disponibili”. Bonanni considera fondamentale anche l’intervento per evitare l’aumento di un punto percentuale dell’Iva da luglio “anche questo necessario per rilanciare i consumi”

Week end lavoro, nodi dopo ok a Def – Week end di lavoro a Via Venti Settembre con tutto lo staff del dicastero impegnato a studiare i dossier e la documentazione per affrontare i nodi Imu, Iva e cig. “Le priorità sono quelle” spiega il sottosegretario all’Economia PierPaolo Baretta, confermando le esigenze finanziarie di copertura: in totale circa 6 miliardi.In dettaglio, evitare l’aumento dell’Iva previsto per luglio costerebbe, ribadisce ancora Baretta, circa 2 miliardi, per la cassa integrazione sarebbero necessari tra 1 e 1,5 miliardi di euro, mentre la sospensione della prima rata Imu richiederebbe circa 2-3 miliardi. Per l’abolizione totale della tassa sulla casa sarebbero invece necessari 4 miliardi che salirebbero ulteriormente se, come vuole il Pdl, fosse abolita anche quella sui terreni agricoli.