Connessioni a banda larga, Europa indietro

Decine di milioni di persone nel mondo navigano in rete dallo smartphone con una velocità pari a quella della connessione fissa grazie allo standard Lte, ma l’Europa è rimasta indietro. Lo ha certificato un rapporto del centro studi Idate presentato al Mobile World Congress di Barcellona, secondo cui dei circa 30 milioni di utenti del 2012 solo poche centinaia di migliaia erano nel vecchio continente. I più connessi all’Lte sono risultati gli statunitensi, con 13 milioni di utenti, seguiti dai sudcoreani con 7,5 milioni e dai giapponesi con 3,5 milioni. In Europa invece i capofila sono i tedeschi e gli svedesi, con appena 300mila abbonamenti, e gli austriaci con 180mila, con gli altri paesi tra cui l’Italia ben al di sotto di questa cifra. “Attualmente 350 operatori mobili in 104 paesi stanno investendo nell’Lte – spiega il rapporto – tanto che entro il 2016 prevediamo 912 milioni di utenti, di cui il 41% in Asia, il 21% in nord America e appena il 15% in Europa, in cui gli investimenti sembrano frenati dalla crisi”. Proprio la connessione mobile, anche se non sempre ad alta velocità, sarà il mezzo principale con cui il miliardo di nuovi utenti che ci si aspetta nei prossimi anni dall’Africa e dall’Asia accederanno alla rete. La previsione è stata espressa durante un panel al World Mobile Congress da Nasser Marafih, dirigente di Qtel/Ooredoo, uno dei principali provider del Qatar. Che l’ascesa delle comunicazioni mondiali stia passando per i telefonini è stato certificato anche dall’ultimo Mobility report di Ericsson. “Le sottoscrizioni alla telefonia mobile – si legge nell’aggiornamento riferito al quarto trimestre 2012 – si attestano intorno ai 6,3 miliardi. E’ cresciuto il numero di abbonati, arrivando a 4,4 miliardi, mentre le sottoscrizioni alla banda larga mobile hanno raggiunto quota 1,5 miliardi, con un incremento del 50% anno su anno”.

GLI SCENARI DEL FUTURO – Un’antenna trasparente integrata e la finestra diventa ‘intelligente’ e fornisce connessione a banda ultralarga: è la ‘Window of Opportunity’, uno dei progetti di ricerca di Ericsson per la ‘societa’ connessa del futurò. Quella che potrebbe materializzarsi entro il 2020 grazie anche alle connessioni ‘5G’, cioé ben oltre le reti Lte, che oggi ci sembrano così veloci e agognate. L’azienda svedese al World Mobile Congress di Barcellona presenta la finestra ‘smart’ e connessa con l’intento di offrire una soluzione al problema, che diventerà sempre più importante nel futuro, della gestione in modo sostenibile ed economico dei miliardi di connessioni al mondo. “Dopo il 2020 il volume del traffico dati in mobilità sarà 1000 volte superiore e la velocità incrementerà di 100 volte rispetto a ora – spiega Ericsson -. Allo stesso tempo, i dispositivi connessi saranno in aumento dalle 10 alle 100 volte. Perciò le reti avranno la necessità di gestire un numero enorme di dispositivi connessi e molto più traffico dati di quello attuale. Tutto questo deve essere fatto a costo ridotto e in modo sostenibile”. Per far fronte a queste sfide, Ericsson sta lavorando a nuove tecnologie complementari a quelle già esistenti. Come il 5G, un’evoluzione della connessione Lte, una rete di nuova generazione ulteriormente potenziata. L’azienda la immagina, ad esempio, implementata negli ambienti pubblici chiusi ad alta densità come biblioteche e università dove i servizi ‘cloud’ “saranno cruciali per rispondere alle esigenze di comunicazione”. Il concetto di innovazione e sostenibilità si applica poi alle finestre intelligenti. Non solo degli edifici, ma anche delle automobili e degli autobus, che diventano parte di una connessione a banda larga grazie ad un’antenna trasparente integrata. Con la ‘Window of Opportunity’ si potrebbe migliorare così la copertura indoor delle connessioni ma anche, se installata su autobus e treni, trasformare un mezzo di trasporto in un prolungamento dell’ufficio. Ed essere usata in modo ‘smart’: per accendere una lampada, avviare il riscaldamento o il ventilatore. Oppure come una lavagna bianca che cattura ciò che viene scritto e spedisce via e-mail note e molto altro. Infine, nello scenario di ‘societa’ del futurò messo in scena a Barcellona, Ericsson pensa alle città ad alta urbanizzazione. Con la tecnologia si potrà, per esempio, alleviare la congestione del traffico dopo un incidente d’auto; migliorare la qualità della rete durante eventi culturali e sociali con un elevato numero di partecipanti. Ma anche capire come le metropoli potranno gestire una situazione climatica come l’ondata di caldo dotandosi di ‘smart grid’, cioé le reti elettriche intelligenti.

ITALIANA ‘ATOOMA’ MIGLIORE APP MOBILE 2013 – Oltre alle novità tecnologiche, al World Mobile Congress di Barcellona arrivano i premi del pubblico e l’Italia occupa una posizione di rilievo. L’applicazione mobile italiana Atooma per la piattaforma Android, che consente di automatizzare lo smartphone perché svolga compiti in maniera personalizzata, è stata infatti premiata come ‘Best App fo the Year’ ai Mobile Premier Award 2013, una specie di Oscar di riferimento a livello internazionale del mondo delle app per cellulari. Il premio AppCircus Audience Award è stato invece assegnato al gioco Grabbity, mentre l’applicazione Denare ha ottenuto l’AppCircus Ringmasters Award, il riconoscimento assegnato dagli organizzatori. Col riconoscimento, la giuria popolare – ha spiegato l’ideatrice di Atooma, Gioia Pistola – ha voluto premiare “la facilità d’uso” e il “potenziale dell’applicazione che consente di realizzare molti tipi di funzioni” nel mobile, oltre a condividere e scaricare quelle di altri utenti. E’ una sorta di ‘applicazione delle applicazioni’ che interessa “molti profili di utenti”, incluse le imprese di domotica e la tv intelligente, con cui si può istruire il proprio cellulare a eseguire una serie di compiti come attivare il vivavoce ed eliminare la suoneria. L’app colombiana Grabbity, un gioco per OS che ha registrato 450.000 download nell’AppStore, ha invece ricevuto il riconoscimento del pubblico per essere “un gioco diverso da tutti gli altri attualmente sul mercato”, ha sottolineato il creatore Julian Castillo. Denare propone, infine, un assistente personalizzabile che apporta consigli e ricorda appuntamenti e scadenze economiche all’utente.