Coronavirus, quando finirà?

Tutti ci domandiamo quando finirà questo incubo a cui non eravamo preparati e che non vediamo l’ora che finisca.
La risposta più ovvia è che sarà finita non appena si troverà un vaccino in grado di proteggerci da questo contagiosissimo virus.
Ma i tempi potrebbero essere molto lunghi, per vari motivi:
1- Il Covid-19 è piuttosto mutevole e già in pochi mesi, sta variando la sua struttura genetica, per cui un vaccino che funzionasse per una forma, ad esempio, del Gennaio 2020, potrebbe non funzionare per una sua variante del Settembre 2020. Questo problema potrebbe implicare una ricerca continua sui diversi mutamenti del virus, che allungherebbe di conseguenza i tempi.
2- Anche una volta trovato un vaccino, ci sono dei tempi tecnici per produrlo nelle quantità richieste, che mai come in questo momento, sono enormi. Per proteggere anche solo metà della popolazione mondiale, si tratta comunque di fornire oltre tre miliardi di dosi, la cui produzione richiederà molti mesi.
La medicina dice che un primo vaccino potrebbe essere pronto e testato, verso la fine del 2020 e da lì in poi dovremmo aspettare la fase produttiva e la distribuzione. Dobbiamo solo sperare che non vengano fatte troppe speculazioni economiche sul brevetto del vaccino, che renderebbe ancora più difficile e oneroso l’approvvigionamento.
Visti questi dati, vediamo che per una soluzione definitiva, dovremo aspettare ancora molti mesi.
Nel frattempo però, potremo gradualmente tornare ad una situazione transitoria di “semilibertà”, adottando alcune misure precauzionali, come già sta avvenendo, per esempio, in Corea del Sud.
In Corea, come ormai molti sanno, c’è stata una veloce diffusione del virus, a causa di una congregazione religiosa. Però, con misure efficaci e mirate, sono riusciti a contenere velocemente il contagio e adesso stanno conducendo una vita quasi normale: i negozi sono tutti aperti, la gente esce, va nei ristoranti, ovviamente tutti con le mascherine, distanziati il giusto, e con la giusta igjene soprattutto delle mani.
Noi Italiani siamo un po’ meno rispettosi delle regole, quindi per precauzione ci terranno un po’ più tempo chiusi in casa. Speriamo solo di poter tornare ad una apertura, anche parziale, almeno nel mese di Maggio, altrimenti le conseguenze socio-economiche potrebbero davvero diventare irrecuperabili.
Non ci resta che sperare nell’efficacia delle misure di sicurezza intraprese e magari un sostanzioso aiuto economico da parte della Comunità Europea, Olanda e Germania permettendo…

R V