Fuga da Manduria Tendopoli, no Regioni

ROMA- ”Una decisione decisiva potra’ essere assunta dopo l’incontro con il governo tunisino” ma ”il rimpatrio e’ per noi la soluzione principale”. Lo ha detto il premier Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l’incontro con le Regioni. Berlusconi ha fatto presente che pero’ ”molti di questi immigrati hanno manifestato la volonta’ di ricongiungersi con parenti e amici”. ”Continuano le pressioni sulla Commissione europea, ho in programma un incontro con il presidente: anche l’Europa deve intervenire dando il suo apporto” all’emergenza immigrazione in Italia, ha sottolineato aggiungendo che ”l’Italia punta ad ottenere il rimpatrio di cento tunisini al giorno’.

La proposta alla Tunisia sui rimpatri, ha aggiunto Berlusconi, prevedrebbe un supporto economico dell’Italia per il reinserimento dei migranti nel proprio Paese con costi definiti “sostenibili”. ”Io sono ottimista sull’accordo con la Tunisia e preferisco non ipotizzare prima di lunedi’ soluzione alternative. E’ nell’interesse della Tunisia fermare le giovani generazioni a lavorare nel loro territorio e saranno allettati dal Piano Marshall che abbiamo in mente e che prevede un intervento massiccio dell’Europa non solo per la Tunisia ma per tutti i paesi dell’area”.

Alla cabina di regia convocata dai ministri dell’Interno Roberto Maroni e per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto sull’emergenza immigrazione hanno preso parte anche il sottosegretario Gianni Letta ed il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Alla riunione il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Vasco Errani e i governatori Renata Polverini (Lazio), Nichi Vendola (Puglia), Enrico Rossi (Toscana) Augusto Rollandin (Valle d’Aosta), Vito De Filippo (Basilicata). Per le Province è presente il presidente del Consiglio direttivo dell’Upi, Fabio Melilli. L’Anci è stata rappresentata dal vicepresidente Salvatore Perugini.
ERRANI, NON C’E’ ACCORDO SU TENDOPOLI. MARTEDI’ NUOVA PROPOSTA – ”’L’oggetto dell’accordo con il governo riguarda i profughi: il governo fino a stamane aveva detto che il tema degli immigrati irregolari lo avrebbe gestito lui”: lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani , al termine dell’incontro col governo a Palazzo Chigi. ”Sulle tendopoli non c’e’ accordo”, ha precisato Errani. ”Abbiamo detto al governo che c’e’ una emergenza umanitaria che bisogna affrontare con gli strumenti che sono consentiti dalle leggi italiane e dalle direttive Ue”, ha proseguito Errani. ”Diciamo no a situazioni che non si possono gestire, le tendopoli non sono gestibili. Bisogna superare il tema dell’immigrato clandestino, diversamente il tema non si riesce a gestire”, ha ribadito Errani. Il presidente della Conferenza delle Regioni ha spiegato che Berlusconi e Maroni lunedi’ incontreranno il governo tunisino ”e sulla base dei risultati di quell’incontro vedremo quali proposte avanza il governo”. ”C’e’ una emergenza umanitaria che va gestita con il senso delle istituzioni. Berlusconi si e’ riservato di darci delle risposte. Ad oggi – ha concluso -, la risposta e’ quella di ieri. Abbiamo chiesto un nuova proposta che l’Esecutivo si è riservato di presentare martedì”.

MANDURIA, DA VARCO RECINZIONE FUGA MASSA – Fughe in massa si stanno registrando dalla tendopoli di Manduria attraverso un varco che si trova all’altezza di un cancello della piccola recinzione, alta non piu’ di due metri. Il varco e’ stato fatto nelle scorse ore dai vigili del fuoco che stanno compiendo lavori nell’area. Gli immigrati lo hanno scoperto e lo stanno utilizzando per fuggire: si nascondono per alcuni minuti in vecchi ruderi diroccati di ex dormitori di quello che era un aeroporto militare e che ora ospita la tendopoli e poi vanno via nelle campagne dopo aver attraversato la strada provinciale che collega Manduria
con Oria. Tensioni per l’arrivo dei profughi

SCONTRO CHIAMPARINO-MARONI: SOSPESA DISPONIBILITA’ ARENA ROCK TORINO FINO A MARTEDI’ – Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha chiarito di avere inviato una lettera a prefetto e ministro in cui sospende la disponibilita’ dell’area per accogliere immigrati fino alla riunione di martedi’ 5 aprile. ”Ho inviato una lettera al prefetto e al ministro – ha spiegato il sindaco di Torino oggi a Bruxelles, a margine del Comitato delle Regioni – in cui ho detto poiche’ non c’e’ stato un accordo e quindi non ci sono le garanzie che i comuni e le regioni hanno richiesto, la disponibilita’ dell’area e’ sospesa fino alla riunione di martedi’ e quando mi auguro verranno date garanzie”. Quanto al fatto che il ministro ha dato disposizione per il montaggio delle tendopoli, Chiamparino ha sottolineato di aver chiesto che il montaggio ”venga sospeso ed in ogni caso – ha sottolineato – che la citta’ non collaborera’ per quanto riguarda la fornitura dei servizi di sua competenza”. ”Maroni non ha agito in malafede – ha detto il sindaco – ma resta ancora la necessita’ di alcuni chiarimenti, soprattutto sulla natura delle persone che potrebbero essere trasferite”, e’ quindi e’ necessario ”chiarire se si tratta di clandestini o di rifugiati”.

MARE GROSSO BLOCCA TRASFERIMENTI DA LAMPEDUSA – A Lampedusa anche stamattina il vento di ponente, che spira a 20 nodi, impedisce alle navi di attraccare. Restano così sospesi i trasferimenti dei migranti, già bloccati da mezzogiorno di ieri sempre a causa del mare grosso che impedisce l’attracco dei traghetti nei moli di Cala Pisana e del porto commerciale. Stamattina nell’isola è arrivata anche la “Suprema” della Grandi Navi Veloci in grado di trasportare oltre 2.000 persone, e che si aggiunge alle altre tre in attesa alla fonda: sono la “Clodia”, la “San Marco” della marina militare, la “Watling street”; mentre la “Excelsior” e la “Catania” erano partite ieri alla volta di Taranto portando via 2.316 persone. Nell’isola, che ieri ha visto la protesta degli extracomunitari, tornati in strada per chiedere di partire subito, restano 3.931 migranti. Intanto, dall’una della notte di mercoledì non si registrano altri sbarchi ne avvistamenti. Secondo le previsioni meteo il vento potrebbe calare in serata e questo consentirebbe la ripresa dei trasferimenti. Una delle sei navi che avrebbe dovuto trasferire i migranti da Lampedusa, quella della compagnia T-link ha rinunciato e in mattinata è ripartita dall’isola. Non si conoscono ancora le ragioni che hanno indotto la compagnia a prendere questa decisione.

FRATTINI: BENE UE, FRANCIA CAMBI CONDOTTA – ”Abbiamo registrato con soddisfazione un passo dell’Ue, con il commissario Malmstrom che ha ricordato alla Francia quali siano gli obblighi di solidarieta’ europea. Ci auguriamo che la Francia cambiera’ atteggiamento”. Il ministro degli Esteri Franco Frattini risponde cosi’ ad alcune domande in merito alle tensioni con Parigi sul fronte dell’immigrazione.

Tornando sul nodo dei flussi migratori, il capo della diplomazia italiana ha ricordato che “la cabina di regia ha confermato il sostegno economico alla Tunisia, accompagnato dalla richiesta di riprendere un certo numero di immigrati, anche se in modo graduale, consistente”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, andrà lunedì a Tunisi, ha ricordato Frattini, spiegando che lui invece non ci sarà perché incontrerà a Roma Ali Al Issawi, il rappresentante estero del Cnt, il Consiglio nazionale di transizione libico.