Il Belgio da l’addio alle vittime del bus

BRUXELLES – In un’atmosfera di grande tristezza, profondo rispetto per il dolore dei parenti e ferrea protezione della tranquillità dei piccoli feriti, il Belgio si prepara a dare l’ultimo saluto alle vittime dell’incidente avvenuto la sera del 13 marzo scorso nella galleria svizzera di Sierre dove sono morte 28 persone, di cui 22 bambini.

Molto rigoroso il cordone sanitario eretto intorno alla privacy dei piccoli feriti ed enorme anche la solidarietà mostrata ai parenti delle vittime. Il registro delle condoglianze online aperto dalla scuola di Saint-Lambert di Heverlee, nei pressi di Lovanio, (nove vittime, di cui sette bambini) prima di chiudere, ha raccolto oltre 20 mila messaggi.

I funerali dei bambini di Heverlee si svolgeranno domani nella chiesa di San Pietro a Lovanio, ma nessuna telecamera sarà ammessa.

Ancora maggiore riservatezza è stata decisa per le esequie delle 17 vittime (15 bambini e due adulti) provenienti da Lommel, altra località fiamminga nel nord-est del Paese. In questo caso, oggi è stata organizzata una cerimonia pubblica a cui interverranno, come anche a Heverlee, re Alberto II e la regina Paola.

Ma i funerali veri e propri si svolgeranno in forma strettamente privata e ciascuna famiglia deciderà come procedere.