Italia-Irlanda 2-0, Croazia-Spagna 0-1

(dell’inviato Piercarlo Presutti) – Alla fine niente biscotto, ma solo champagne per brindare all’incontro probabile con la Francia (in alternativa, Inghilterra o Ucraina) domenica a Kiev nei quarti di finale dell’Europeo. Magari arrossendo per i sospetti avanzati sulla lealtà di spagnoli e croati, che invece la loro partita se la sono giocata e, per usare la terminologia di Buffon, c’é pure scappato il morto, l’Italia che batte 2-0 l’Irlanda si ritrova così tra le prime otto del continente. E’ una qualificazione sofferta, se non altro perché un gol di Cassano nel primo tempo e uno di Balotelli nella ripresa non fotografano perfettamente lo svolgimento della gara di stasera, vinta con fatica dalla squadra di Prandelli, spesso in difficoltà di fronte alla generosità ed alla fisicità di un avversario pure molto modesto tecnicamente. Fatto sta che gli azzurri, spesso in scacco sul piano tattico contro il maestro Trapattoni, tornano alla vittoria nella fase finale di una grande manifestazione dopo 4 anni e una striscia di sei gare senza successi, e trovano forse un assetto più convincente. Se il nuovo schieramento sia sufficiente a far decollare le loro prospettive si vedrà, certo è che il passaggio del turno consente di mettersi davanti alla tv domani a guardare cosa emerge dalle combinazioni delle potenziali avversarie e preparare poi la sfida di domenica con una serenità decisamente superiore a quella vissuta in questi giorni. Rivoluzione doveva essere in avvio di gara con l’Irlanda, e rivoluzione era stata: con Balotelli, fuori erano finiti Giaccherini, Maggio e Bonucci per una difesa a 4 con ritorno di De Rossi a centrocampo a sostegno della coppia Cassano-Di Natale in avanti. Tatticamente però le novità non portavano grande giovamento alla manovra azzurra, perché il maestro Trapattoni per almeno mezz’ora impartiva una bella lezione al suo allievo Prandelli. Intanto rispolverava una mossa antica di Fulvio Bernardini, piazzando in marcatura su Pirlo in prima battuta il suo centravanti Doyle e inaridendo così la fonte del gioco azzurro. Poi copriva egregiamente tutti gli spazi, e così il primo tiro italiano nello specchio della porta avversaria arrivava al 30′ con Di Natale, la cui botta su tocco di Cassano veniva intercettata con il petto-spalla da St Ledger: inutili le proteste italiane per un rigore difficile da concedere. Comunque, sull’abbrivo insisteva un po’ la squadra azzurra e sull’unico tentativo di forcing del primo tempo andava in rete. Al 34′ infatti Cassano lanciava larghissimo sulla destra Di Natale, che evitava Given, allontanatosi sventatamente dalla porta, e tirava: era ancora St Ledger a sventare. Ma sul suo rinvio la palla arrivava a Cassano, che ci provava con un tiraccio da lontano sul quale combinava un pasticcio Given mandando la palla in angolo: sul corner calciato da Pirlo Cassano anticipava tutti di testa mettendo in rete sull’ uscita comica di Given. Era tutto in questi due minuti, per un primo tempo nel quale l’Italia otteneva il massimo con il minimo merito. Nella ripresa al 2′ Di Natale, su cross di Balzaretti lanciato da Cassano falliva una buona opportunità calciando da due passi su un avversario. E due minuti dopo l’esterno sinistro si ripeteva dando una palla d’oro a Cassano, il cui piattone impattava su Dunne. E l’Irlanda? Una rovesciata alta di Doyle, una botta di Andrews parata da Buffon. Ci provava invece De Rossi con un destro a giro alto al 5′. Poi una bella combinazione Cassano-Thiago Motta mandava al tiro Di Natale, che sprecava con un sinistro prevedibile. Ma sulla gara, mentre per infortunio usciva Chiellini, sostituito da Bonucci, aleggiava lo spettro di una qualche modifica al risultato di Danzica, dove Spagna e Croazia erano sempre sullo 0-0. Passato di poco il quarto d’ora, ed esaurite le energie di Cassano, Prandelli sostituiva il barese con Diamanti per un nuovo modulo: 4-5-1 con Di Natale punta unica. Diamanti provava subito a incidere (sinistro da lontano parato a terra da Given). L’Irlanda spingeva e allora al 29′ Prandelli dava peso in avanti inserendo Balotelli al posto di Di Natale. L’Irlanda però insisteva e su punizione Andrews costringeva Buffon alla respinta corta: fortunatamente per gli azzurri Barzagli liberava. A Danzica segnava la Spagna, e a Poznan, dopo che Andrews era stato espulso per doppia ammonizione, Balotelli con una mezza rovesciata metteva in rete. Senza esultare, e con la bocca tappata dalla mano di Bonucci, preoccupato di eventuali insulti al mondo. Che non arrivavano, perché intanto grazie anche agli spagnoli agli azzurri si erano riaperte le strade dell’Europa.

CHIELLINI OUT – Giorgio Chiellini salterà quasi certamente i quarti di finale di domenica. Il difensore azzurro è uscito al decimo del secondo tempo per un “risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra, che – ha spiegato il medico azzurro, professor Enrico Castellacci – sarà valutato nelle prossime 48 ore”. “Al momento, le possibilità di recupero sono molto basse”, ha detto Castellacci.;

GIRONE C, CLASSIFICA FINALE – Classifica finale del girone C di Euro 2012.
Croazia-Spagna 0-1
Italia-Irlanda 2-0
Classifica:
1. Spagna 7; 2. Italia 5; 3. Croazia 4; 4. Irlanda 0.
Spagna e Italia promosse ai quarti di finale.