L’Italia brucia, operaio muore spegnendo rogo

Non c’é tregua agli incendi in Italia, complici il gran caldo e la siccità ma anche la mano criminale dei piromani. E l’opera di spegnimento fa oggi una vittima, un operaio morto soffocato nell’avellinese. Ieri, secondo i dati del Corpo forestale dello Stato, sono stati 155 gli incendi boschivi divampati in tutto il Paese, ma al numero di emergenza ambientale 1515 sono arrivate ben 747 segnalazioni. Oggi qualche rogo continua a divampare e nuovi fuochi minacciano boschi e centri abitati. La Campania, dovelunedi’ sono scoppiati 60 incendi, risulta la regione più colpita dalle fiamme; seguono la Toscana con 19, il Lazio con 18, la Calabria con 13, Basilicata e Umbria con 8. Oggi, lavoro intenso per elicotteri e canadair della Protezione civile, che sono intervenuti per spegnere una trentina di roghi. Ma gli incendi sono stati molti di più: nel solo Lazio ne sono scoppiati una quarantina. Non è stato ancora spento l’incendio che da alcuni giorni sta divampando in Sila, nel territorio di Longobucco. Decine gli ettari di bosco andati in fumo, con danni incalcolabili al patrimonio boschivo. Stamattina nella zona sono intervenuti un canadair e un elicottero. Al lavoro a terra anche vigili del fuoco, Corpo forestale e Protezione civile, ma le fiamme, estese su un fronte di diversi chilometri, continuano a divampare, anche se vengono tenute sotto controllo.

Sono sotto controllo, invece, gli incendi boschivi divampati in provincia di Terni; i vigili del fuoco sono comunque ancora impegnati stamani nelle operazioni di spegnimento dei focolai sviluppatisi tra ieri e sabato lungo la Valnerina, in particolare tra Cervara, Marmore e il bivio per Montefranco. Sul posto, oltre ai pompieri, sono al lavoro anche due canadair. La polizia municipale di Terni ha identificato due uomini, sospettati di essere gli autori di un violento incendio divampato sabato scorso nei pressi di Villa Valle-Papigno. E’ ancora in corso l’intervento dei vigili del fuoco a Poreta, una zona boschiva nei pressi di Spoleto dove ieri pomeriggio è divampato un violento incendio.

La situazione è comunque sotto controllo e sono in corso le operazioni di bonifica dell’area. La scorsa notte e stamani i vigili del fuoco sono stati impegnati in un altro incendio a Vernazzano, tra Tuoro e Passignano sul Trasimeno, di probabile natura dolosa. Non è ancora stato domato l’incendio di una faggeta sul Monte Tenetra, nel territorio di Cantiano (Pesaro Urbino). Il luogo è impervio e la zona è sorvolata da un Canadair e da un elicottero. E’ invece risolta la situazione ad Acerra, nel napoletano, dove nella notte fra sabato e domenica sono andate a fuoco alcune ecoballe di rifiuti: spente le fiamme, ora si sta lavorando per accertare le cause delle incendio, per il quale si segue la pista del dolo. Stessa pista seguita per l’incendio che ieri ha danneggiato la linea del percolato in una discarica di rifiuti vicino a Gela, che oggi ha ripreso a funzionare regolarmente.

Vigili del fuoco al lavoro per l’intera notte per domare gli incendi divampati ieri in una fabbrica di Afragola e nella periferia orientale di Napoli. E’ di origine dolosa anche l’incendio che oggi è tornato a divampare, per il terzo giorno consecutivo, sulla Strada provinciale 40 tra Campomarino e Portocannone (Campobasso), rallentando la circolazione a causa del fumo riversatosi sulla carreggiata. In lunigiana, la linea ferroviaria La Spezia-Parma é stata bloccata per alcune ore oggi per agevolare il transito delle autobotti dei vigili del fuoco verso il luogo di un vasto incendio boschivo sulla collina di Grondola, nel pressi di Pontremoli (Massa Carrara).

Un vasto fronte di fuoco ha colpito oggi un bosco di sughero nella zona di Villacidro, nel Medio Campidano, nel sud della Sardegna. La violenza dell’incendio ha richiesto l’intervento di quattro elicotteri e tre canadair. E un altro incendio è divampato oggi pomeriggio in una zona boschiva di Sgonico, in Friuli. Ancora incendi in Ciociaria, dove l’emergenza fatica a rientrare, e un nuovo incendio oggi a Pomarico (Matera), in un’area boscosa.