‘Patto tra fini e giudici’ La replica: ‘Vergogna’

MILANO -“Il berlusconismo non è al tramonto, a Milano supereremo i 53 mila voti delle ultime elezioni”. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi aprendo il suo intervento al teatro nuovo a sostegno della candidatura di Letizia Moratti alle prossime amministrative che definisce tornata elettorale dal valore ‘nazionale’ . “Noi abbiamo introdotto una nuova moralità in politica che é quella di mantenere gli impegni assunti con gli elettori”, ha aggiunto. “Mando un avviso ai naviganti delle procure – dice il premier intervenendo a Milano – faremo la riforma della giustizia anche se riusciranno a fami fuori perché abbiamo la maggioranza nel Paese e in Parlamento. Ma sono sicuro che non riusciranno a fare fuori Berlusconi. Le accuse su cui si basano i miei processi e sostenute dalla cellula rossa dei pm sono assolutamente infondate. L’ho giurato sulla testa dei miei cinque figli e dei miei amatissimi nipoti”. “Amo tantissimo la famiglia, nonostante quel che dice Bersani, talmente tanto che ne ho due”: così ha continuato spiegando che le sue due famiglie gli hanno “dato grandi soddisfazioni: ho cinque figli uno più bravo dell’altro e anche cinque nipoti. Ne mancano sei e poi è la squadra del Milan”.

FINI: ‘DA PREMIER MENZOGNE, NON CONOSCE PAROLA VERGOGNA’ – ”L’escalation di quotidiane menzogne di Berlusconi non e’ piu’ tollerabile. Anche oggi, e per l’ennesima volta, il presidente del Consiglio ha detto di avere le prove di un patto scellerato che avrei sottoscritto con la magistratura per impedire le riforme della giustizia. Lo sfido a dimostrare quel che dice: dica il nome del magistrato che glielo avrebbe detto, e fornisca le prove a sostegno delle sue parole: se non rispondera’, cosa di cui sono certo, gli italiani avranno la prova che non sa cosa significhi la parola vergogna”. Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini replicando alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi.

“SENZA FINI RIFORME GIUSTIZIA, ISTITUZIONI, FISCO” – Silvio Berlusconi rilancia le riforme della giustizia, dell’architettura istituzionale e tributaria. Il premier parlando a Milano, alla convention pro Letizia Moratti, ha ribadito che queste riforme sono possibili anche grazie all’uscita di Fini dalla maggioranza. “La sinistra ha tentato, tenta e tenterà una nuova eversione cercando di dare una spallata al governo eletto dagli italiani come hanno tentato di fare con la diaspore di Fini cercando di farci perdere la maggioranza contro il voto degli italiani. Ci hanno provato il 14 dicembre, gli è andata male, ma per fortuna alcuni deputati che venivano dalla società civili dopo aver conosciuto i sistemi comunisti hanno deciso di dare alla terza gamba della maggioranza dandoci una nuova maggioranza più esile nei numeri ma più coesa”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi sottolineando che “l’abrogazione dell’immunità parlamentare è stato un errore gravissimo, forse il più grave delle precedenti maggioranze”, lanciandosi poi contro giornali e trasmissioni radio e tv che – dice- lo “azzannano” in continuazione.

BERLUSCONI CANTA NUSTALGIA DE MILAN – Ha fatto anche un intervento canoro il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel suo intervento a una manifestazione per le elezioni comunali a Milano, in cui ha ricordato la sua vita in città e anche gli anni durante la guerra in cui è andato in Svizzera. Proprio lì ha detto che mamma Rosa gli faceva cantare quasi come un inno nazionale ‘Nustalgia de Milan’. “La conoscete?” – ha detto – intonandone le prime parole e facendole cantare a tutti. “A Milano non ci sono più i negozi di una volta, non c’é più quello dove si compravano le meringhe per la mamma, ora c’é un negozio della Tim ma io non ci vado perché al presidente del Consiglio è vietato avere il telefonino perché sono controllato da tutte le procure d’Italia. Sono tornato a scrivere le lettere d’amore”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi ad un’iniziativa elettorale del sindaco Moratti. “Ho evitato che il signor De Benedetti, tessera numero uno del Pd, mettesse le mani sulla Mondadori”: così ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parlando a una manifestazione per le elezioni comunali a Milano.
ANM, DA DELEGITTIMAZIONE PERICOLI DEMOCRAZIA – La delegittimazione delle magistratura, per gli effetti che puo’ avere nei processi che si celebrano quotidianamente, puo’ portare alla ”messa in pericolo seria della democrazia”.Lo ha detto il presidente dell’Anm Luca Palamara nel corso di un’intervista al Tg3. Nel pomeriggio il segretario dell’Anm Giuseppe Cascini nel corso della trasmissione ”In mezz’ora” aveva parlato di un ”metodo di avvelenare le acque”. -”Quando Berlusconi dice che l’Anm avrebbe firmato accordo con Fini dice una bugia, una grave calunnia. Inviterei presidente del Consiglio a fare nomi e a farci vedere il documento documento di cui parla”. ”L’attacco alla persona del magistrato che sostiene l’accusa o il magistrato che giudica e’ un metodo barbaro”, aveva aggiunto Casini sototlineando lo ‘scempio istituzionale’ creato dal fatto che si facciano leggi ”per determinare effetti su singoli processi”.

DI PIETRO, SE OK REFERENDUM NAPOLITANO SCIOLGA CAMERE – ”Se si vince il referendum, il Capo dello Stato dovrebbe sciogliere le Camere”. E’ quanto chiede il leader dell’Idv Antonio Di Pietro intervenendo alla trasmissione tv ”In mezz’ora”. Di Pietro torna ad appellarsi a Napolitano affinche’ intervenga contro un presidente del Consiglio che attacca ”in questo modo un altro potere costituzionale” come quello della magistratura.