Roma, inseguimento sul Raccordo Polizia spara, muore pregiudicato

ROMA – Un uomo che si aggira di notte come una furia devastando un palazzo a Roma, pur di entrare nell’appartamento della sua ex fidanzata. Lei, terrorizzata si barrica in casa con suo figlio e chiama la polizia. Poi l’incubo ritorna, abbattendosi anche contro le porte dell’ascensore che si chiudono alle spalle del padre di lei. E poi il tragico epilogo all’alba, sul Grande Raccordo Anulare dopo un inseguimento di 20 chilometri con polizia e carabinieri, dove l’aggressore, Bernardino Budroni, pregiudicato di 40 anni, viene ferito da un agente e muore. E’ stata una notte di paura senza fine, che ricorda scene del film Shining, quella vissuta da una donna e suo figlio a Roma, nel quartiere di Cinecitta’ al Tuscolano.

A tremare sono state tutte le famiglie del palazzo in via Quintilio Varo, che poco prima dell’una hanno sentito tre colpi secchi: qualcuno parla di un suono simile allo scoppio di petardi. La vetrina del portone va in frantumi e il maniglione di legno viene spezzato in due. L’uomo, con precedenti per rapina e gia’ denunciato dalla stessa donna per stalking, entra nel palazzo e, armato di una pistola a salve (riproduzione di una 9×21) tenta di sfondare la porta dell’appartamento al secondo piano, dietro la quale c’e’ la sua ex con un ragazzino appena adolescente: e’ una romana di 41 anni, separata da circa dieci anni, e con la quale lui ha avuto una storia durata qualche mese.

Da una settimana avevano litigato e lei lo aveva lasciato, ma lui la tormentava. La scorsa notte pero’ Budroni faceva piu’ paura del solito. La sua ex e’ impaurita, chiama la polizia e, mentre l’uomo si dilegua, si reca al commissariato per denunciarlo. Intorno alle 3 la donna torna a casa accompagnata dal padre ma l’aggressore ritorna e tenta di aggredire il genitore di lei che riesce a scappare in ascensore, mentre Budroni prende a martellate le porte dell’elevatore per la rabbia. Prima di andare via sfonda anche i vetri del gabbiotto di una portineria condominiale all’esterno. In via Quintilio Varo arriva la polizia a presidiare la zona e intorno alle 5 l’uomo torna per l’ultima volta a bordo della sua Ford Focus.

Si accorge degli agenti che tentano di fermarlo, lui tenta di investirne uno e scappa. Alle sue calcagne si mettono una volante e una pattuglia dei carabinieri, piu’ volte speronate dalla Focus di Budroni. Sul Raccordo, all’altezza della Nomentana, finisce la corsa. Dalla volante un agente spara due volte e un proiettile lo colpisce al fianco trapassando lo sportello a sinistra, mentre l’auto si schianta lateralmente contro il guard rail. L’aggressore e’ morto poco dopo essere stato soccorso al vicino ospedale Pertini. ”Sono stati momenti di terrore, ci siamo barricati tutti nei nostri appartamenti ma abbiamo sentito i rumori della sua violenza tutta la notte”, hanno detto gli inquilini del palazzo ancora increduli. Nel palazzo ci sono ancora i segni della furia dell’uomo.