Sindaci leghisti veneti in rivolta, non paghiamo Imu

VENEZIA – La Lega d’opposizione e protesta affida ai sindaci del Veneto l’apertura di un nuovo fronte contro il governo Monti con lo ‘sciopero’ esattoriale dell’Imu. Ad alzare per primo la voce e’ il sindaco di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re che annuncia: ”se il governo-sanguisuga vuole tassare ulteriormente la casa frutto di sacrifici faccia da solo” mentre Flavio Tosi, primo cittadino di Verona, piu’ cauto, dice che ”la protesta fiscale deve essere valutata tecnicamente in modo da non lasciare esposto il singolo cittadino nei confronti dello Stato esattore”.

Luca Zaia, governatore del Veneto, vede l’obiezione come ”assolutamente interessante” e in linea con ”la difesa dei cittadini”. A Da Re fa eco, con un si’ convinto all’obiezione fiscale, il sindaco di Treviso Gianpaolo Gobbo che, nella Lega, sta pure nella stanza dei bottoni. Proprio da li’ arrivano le garanzie piu’ pesanti: Maroni chiede un approfondimento della proposta e Calderoli annuncia che se ne parlera’ al Parlamento della Padania il 28 gennaio.

Mentre la Lega scalda i muscoli della protesta, l’ex premier Silvio Berlusconi si affretta a gelare gli ex alleati di governo spiegando che ”l’Imu era previsto nell’ipotesi del federalismo”. Il segretario del Pdl Angelino Alfano non entra nel merito della questione ma fa comunque capire cosa pensa: ”le obiezioni di coscienza – ricorda – solitamente si fanno su temi di coscienza”. Per Graziano Delrio, presidente dell’Anci, l’imposta municipale unica fa parte del federalismo fiscale ed e’ stata condivisa da tutti, pur sottolineando che l’associazione si e’ sempre detta contraria al fatto che lo Stato ”si tenga l’extra-gettito”, cosi’ come si e’ sempre dichiarata contraria ad altri tagli contenuti nella manovra. Drastico il giudizio negativo del Pd all’affondo del Carroccio. Il presidente Rosy Bindi avverte: ”l’eversione e’ sempre pericolosa. Quando viene da forze politiche che sono una delle cause della situazione in cui versa il Paese, e’ diabolica”. Mentre Davide Zoggia, responsabile enti locali del Partito, definisce l’atteggiamento leghista ”una sceneggiata stucchevole”. ”Il boicottaggio dell’Imu e’ una vera e propria idiozia – dice senza mezze misure Antonio Misiani, membro della commissione Bilancio della Camera e tesoriere del Pd – l’unico effetto concreto di questa alzata d’ingegno ‘padano’ sarebbe quello di privare i comuni di risorse essenziali per i loro bilanci, mettendoli definitivamente in ginocchio”.