Strauss-Khan, sempre piu’ difficile posizione cameriera

NEW YORK – Si fa sempre più difficile la posizione della cameriera del Sofitel di Manhattan che accusa Dominique Strauss-Khan, l’ex direttore generale dell’Fmi, di stupro, e il non luogo a procedere nel caso che continua ad occupare le prime pagine dei quotidiani, secondo i commentatori statunitensi, appare sempre più vicino. In base al sistema giudiziario in vigore negli Usa, per vincere la causa la donna, dopo avere superato lo scoglio dell’ interrogatorio incrociato in aula, dovrebbe riuscire a convincere una giuria, “oltre ogni ragionevole dubbio”, che l’economista l’ha violentata e che il rapporto non era consensuale, come sostiene invece Strauss-Kahn. Ma è virtualmente impossibile, dato che la cameriera ha riconosciuto di avere ripetutamente mentito, e sotto giuramento, rivolgendosi a enti ufficiali americani. La prima di queste menzogne riguarda proprio uno stupro: la donna aveva raccontato di essere stata violentata, quando era in Africa, da un gruppo di militari, per ottenere l’asilo negli Usa, prima di fare clamorosamente marcia indietro in queste ultime ore. Secondo il New York Post, uno dei principali tabloid newyorchesi, la cameriere sarebbe inoltre una prostituta. Un fatto che, se verrà confermato, renderà ancora più difficile la sua posizione, andando ad aggiungersi a una serie di rivelazioni imbarazzanti: come l’avere aggiunto un figlio a carico nel suo nucleo familiare per pagare meno tasse, o l’aver chiesto al fidanzato, un trafficante di droga in carcere in Arizona, come trarre vantaggi finanziari dalla vicenda, visto che Strauss-Kahn è ricco. Diverse critiche vengono rivolte dalla stampa americana al procuratore distrettuale Cy Vance, accusato di essere partito in quarta, senza verificare abbastanza la consistenza delle accuse rivolte a Dsk, come l’ex ministro viene spesso chiamato in Francia. Fino a oggi il District Attorney di New York, eletto meno di due anni fa, non è riuscito a vincere nessun caso di rilievo, e in molti si pongono domande sulla sua professionalità. Tutti riconoscono però che Vance ha avuto l’onestà e la correttezza di fare marcia indietro appena sono emersi i primi seri dubbi. Un commentatore prestigioso come Jonh Gapper sul Financial Times Usa, riconoscendo che Strauss-Kahn è stato trattato con innegabile durezza, scrive per esempio che l’apparato giudiziario ha funzionato bene, perché il caso sembra essere stato risolto con grande velocità. Strauss-Kahn e la moglie Anne Sinclair si godono intanto i primi momenti di questa libertà quasi totale. “Quasi” totale, perché non è stato per il momento restituito il passaporto all’ex direttore generale dell’Fmi. Ieri sera la coppia ha festeggiato la revoca degli arresti domiciliari in un ristorante italiano dell’Upper East Side, Scalinatella, insieme con due amici. Secondo il Daily News, il più diffuso tabloid di New York, Dsk ha speso circa 700 dollari. Si è iniziato con prosciutto e melone, passando alle pappardelle coi funghi, per finire con una spigola. Il primo vino era un bianco (un pinot grigio), seguito poi da un rosso, secondo alcune fonti un Brunello di Montalcino.

di Emanuele Riccardi