Teheran, reporter di Al Jazira sotto inchiesta

TEHERAN – Dorothy Parvaz, la giornalista irano-canadese-americana di Al Jazira espulsa dalla Siria in Iran, è sottoposta ad un’inchiesta a Teheran per aver commesso “diverse violazioni” della legge. Lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehman-Parast.

“Dorothy Parvaz – ha sottolineato Mehman-Parast – ha commesso diverse violazioni: è entrata in Siria con un passaporto iraniano scaduto, non aveva un visto giornalistico ed è risultata in possesso di passaporti di altri Paesi, tra cui quello degli Stati Uniti. Cosa che noi non approviamo”. Il portavoce iraniano non ha precisato se la giornalista si trovi in stato di detenzione. Al Jazira aveva detto di aver perso ogni contatto con la sua giornalista da quando la Parvaz era sbarcata il 29 aprile a Damasco, da un aereo proveniente dal Qatar. Nei giorni scorsi la Siria ha fatto sapere che la giornalista era stata espulsa il primo maggio verso l’Iran in quanto Paese che aveva emesso il passaporto esibito dalla donna. Ma nemmeno da Teheran la reporter ha contattato la famiglia o l’emittente.

Nata a Teheran da padre iraniano e madre statunitense nel 1971, Dorothy Parvaz ha lasciato l’Iran quando aveva 10 anni e da allora ha vissuto a Dubai, in Canada e negli Usa. In Giappone ha coperto per Al Jazira il terremoto e lo tsunami del marzo scorso.
Per la sua liberazione si sono mobilitati tra gli altri Amnesty International, Reporter senza Frontiere e il Dipartimento di Stato americano.