Terremoto nelle Marche, paura ma nessun danno

Terremoti: scossa magnitudo 4.9 nelle MarcheTanta paura questa notte nelle Marche per una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 ed una replica di 4 registrate rispettivamente alle 3:32 e alle 5:07, che non avrebbero comunque causato danni di rilievo.
Oltre una decina le repliche. La più forte, di magnitudo 4,0, è avvenuta alla profondità di dieci chilometri. Anche la scossa principale è stata abbastanza superficiale, localizzata alla profondità di 8,4 chilometri. L’epicentro è stato localizzato nell’Adriatico centro-settentrionale, a pochi chilometri dalla costa marchigiana, tra la Provincia di Ancona e di Macerata. I comuni più vicini all’epicentro sono: Loreto, Numana, Sirolo, tutti nella provincia di Ancona, e Porto Recanati (Macerata).

Secondo la protezione civile regionale, la prima scossa di terremoto delle 3:32 con magnitudo 4,9 “è stata avvertita per diversi secondi lungo tutta la costa adriatica”. Alla prima scossa ha fatto seguito una sequenza di scosse di magnitudo compresa tra 2,3 e 2,0 e alle 5,07 una di magnitudo 4,0. Nella Sala Operativa Unificata Permanente del Dipartimento regionale della protezione Civile ha avuto luogo immediatamente una riunione, alla quale, oltre al direttore ed ai responsabili delle diverse funzioni del dipartimento, hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, della Provincia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Era presente anche l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Giorgi. Anche se non si segnalano danni significativi a persone o edifici, “i sindaci dei Comuni della zona epicentrale hanno disposto, a titolo precauzionale, l’effettuazione di sopralluoghi che vengono svolti dai tecnici comunali e dai Vigili del Fuoco”.

Tante le chiamate ai Vigili del fuoco e alla Protezione civile, che hanno fatto scattare subito i controlli sul territorio: nessun danno particolare è stato segnalato, ma molte persone si sono riversate in strada ed hanno preferito passare il resto della notte fuori dalle loro abitazioni.

La prima scossa, in particolare, è stata chiaramente avvertita anche in Abruzzo, fino alla provincia di Pescara. E agli abruzzesi non è passato inosservato l’orario del sisma marchigiano: le stesse 3:32 che il 6 aprile 2009 segnarono per sempre la città dell’Aquila, con un terremoto di magnitudo momento 6.3 che costò la vita a oltre 300 persone.

La costa delle Marche è interessata da uno sciame sismico da circa due mesi. L’ultima scossa di rilievo era stata registrata il 17 luglio scorso con magnitudo 3.2.

Il Comune di Loreto ha attivato il centro operativo comunale e con i tecnici ha effettuato, dalle prime ore di questa mattina, dopo la violenta scossa di terremoto che ha interessato il distretto del Monte Conero, una serie di sopralluoghi, in particolare nella Basilica di Loreto, dove però non vengono segnalati danni alla struttura. “Abbiamo cominciato con le verifiche sui luoghi di culto – ha detto l’assessore ai lavori pubblici del Comune Roberto Bruni – perché le chiese sarebbero state le prime ad essere aperte al pubblico, in questo caso i fedeli, per le messe del mattino. Esito negativo hanno dato le verifiche sull’ospedale e ora stiamo procedendo ai sopralluoghi negli edifici scolastici e nelle case di riposo. Per il momento non sono pervenute richieste da privati”.