NEW DELHI – Un tribunale indiano dello Stato settentrionale dell’Uttar Pradesh ha condannato all’ergastolo una coppia per aver sacrificato una bambina di cinque anni allo scopo di propiziarsi le divinita’ induiste. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Pti. Il fatto risale al gennaio del 2009, quando un uomo di un povero villaggio, Prahlad, e la moglie Pushpa Devi, decisero di rivolgersi a uno ‘stregone’ a causa della loro disperata condizione finanziaria.
Il consiglio fu quello di ‘offrire’ una piccola innocente per placare la maledizione divina. Su consiglio del santone, la coppia rapi’ una bambina del loro stesso villaggio e la uccise in un complesso rituale propiziatorio.
Il corpo fu poi seppellito nel cortile della loro abitazione. In seguito a una denuncia dei vicini, dopo alcune indagini la polizia individuo’ i due, che in seguito confessarono il crimine e rivelarono il luogo dove avevano nascosto il cadavere della piccola. Nel nord dell’India e in particolare nell’Uttar Pradesh, lo Stato piu’ popoloso del Paese, pratiche medioevali come i sacrifici umani sono un fenomeno ancora ricorrente.