Banche: sale raccolta, ma prestiti frenano

ROMA – Nuovo colpo di freno delle banche ai prestiti a famiglie e imprese, mentre tornano ad aumentare i depositi da parte dei correntisti e vola la raccolta bancaria sul mercato. Lo rivela Bankitalia: a febbraio i prestiti hanno segnato +1,3%, tasso minimo da almeno un anno, e la raccolta +0,5%, in positivo dopo 4 mesi di rosso.

Sul fronte della raccolta, secondo Bankitalia il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è stato pari allo 0,5 per cento, in aumento rispetto al valore negativo (-0,7 per cento) registrato a gennaio. Balzo vero e proprio per la raccolta fatta emettendo obbligazioni sul mercato, con un +17,7 per cento dopo il +16,4% del mese precedente. Gran volata per i bond, detenuti dalle banche (+71,2%), fra cui le obbligazioni garantite dallo Stato come previsto dal decreto legge di dicembre. Secondo i dati di Via Nazionale, a febbraio il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per tener conto delle cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari, è diminuito all’1,3 per cento dall’1,7 di gennaio. Un rallentamento spiegato principalmente dalla diminuzione del tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie (0,9% dall’1,4 di gennaio), mentre il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie flette in misura leggermente inferiore (2,7% dal 3,1). A febbraio, inoltre, i tassi d’interesse sui nuovi prestiti erogati alle società non finanziarie sono diminuiti al 3,80 per cento dal 4,06 di gennaio. A febbraio, inoltre, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze è diminuito al 16,6% rispetto al 17,9% del mese precedente.