Cile: terremoto di 7,2 Richter, panico a Santiago

WASHINGTON – Un terremoto di magnitudo 7,2 ha colpito la zona centrale del Cile, 103 km a nordovest della città di Talca. Lo ha reso noto il Servizio geologico Usa. Il sisma è avvenuto a una profondità di 10 km. La scossa ha provocato panico a Santiago e in alcune localita’ dell’area centrale del paese. L’epicentro e’ stato individuato al nordest di Talca, capitale della regione Maule, 240 km a sud di Santiago. Secondo le prime informazioni rese note dall’Istituto sismologico del Cile, il terremoto ha raggiunto un’intensita’ di 5,8 gradi Mercalli (tra 1 e 12).

Dopo il forte terremoto che poco fa ha colpito l’area centrale del Cile, le autorita’ hanno escluso il rischio tsunami. Lo ha precisato la protezione civile di Santiago, dove ci sono state scene di panico. ”E’ stato un terremoto importante, ma e’ gia’ passato”, hanno sottolineato fonti del governo, che sta organizzando un ‘comitato d’emergenza’. A Tasca, dove e’ stato localizzato l’epicentro, ci sono problemi nelle comunicazioni telefoniche e l’energia elettrica. La citta’ e’ la capitale del Maule, una delle due regioni piu’ colpite dal devastante terremoto del 2010. Oltre che a Santiago e Tasca, la scossa e’ stata molto forte anche a Valparaiso.

Dopo il forte terremoto che ha colpito l’area centrale del Cile, le autorita’ hanno decretato ”l’allerta preventivo” su un tratto della costa della regione del Maule, 240 chilometri a sud di Santiago, chiedendo ”l’evacuazione” agli abitanti della regione. In un primo momento, poco dopo il terremoto che ha scosso la capitale cilena, Valparaiso e altri centri dell’area, le autorita’ avevano escluso il rischio di tsunami. In diversi punti della costa la popolazione ha pero’ evitato di rientrare nelle proprie abitazioni, a causa di una bassa mareggiata. I carabinieri della localita’ di Iloca hanno per esempio segnalato che su quel tratto di costa il mare si e’ ”alzato qualcosa di piu’ del normale”. Il servizio idrologico e oceanografico della marina (Shoa) ha precisato che si tratta di un fenomeno normale. Tuttavia, il portavoce del governo, Andres Chadwick, ha reso noto che gli esperti della protezione civile hanno preferito emettere ”un’allerta preventiva” proprio a causa del comportamento del mare.