Intercettazioni: Anm, evitare ogni strumentalizzazione

ROMA – ”La priorita’ – ha spiegato il presidente Luca Palamara a margine della convocazione del comitato direttivo centrale per discutere il caso Papa – non puo’ essere questa, ma deve essere mettere al centro la drammatica situazione degli uffici giudiziari. Altro che riforma epocale di questo passo non se ne dovra’ parlare piu’ perche’ molti uffici chiuderanno”.

”E’ davvero singolare che anziche’ occuparsi dei contenuti” dell’indagine della procura di Napoli sulla presunta P4 ”la politica si preoccupi di modificare la disciplina delle intercettazioni”. E’ il giudizio del presidente dell’Anm, Luca Palamara, che oggi presiede il comitato direttivo centrale dell’Associazione chiamato a decidere se investire del caso Alfonso Papa, deputato del Pdl e magistrato in aspettativa, il collegio dei probiviri per deciderne dell’eventuale espulsione dall’Anm.

”Non vorrei – ha sottolineato Palamara – che ci preoccupassimo della pagliuzza anziche’ considerare la trave”. Secondo il presidente dell’associazione delle toghe, ”i fatti che stanno emergendo sono gravi” ma ”ancora una volta si strumentalizzano le indagini penali e si rilanciano temi che poco hanno a che vedere con le riforme urgenti della Giustizia”. Palamara ricorda che l’Anm ”ha espresso in piu’ occasioni la necessita’ di selezionare e stralciare il materiale irrilevante, ma in questo momento penso che debba prevalere tutto quello che sta emergendo la cui valutazione deve essere stabilita da un giudice e non dalla politica o da un ministro”.

SCHIFANI: MISURA COLMA SI TROVI INTESA – ”Ormai la misura e’ colma e credo che con un grande gesto di volonta’ da parte di tutte le forze politiche si possa trovare una mediazione sulle intercettazioni senza che si gridi alla legge bavaglio”. L’auspicio e’ del presidente del Senato, Renato Schifani, che e’ in visita ufficiale a Lecce, e che si possa trovare un’intesa vista anche l’apertura del Pd sulla questione della pubblicazione delle intercettazioni sui giornali. Apertura che Schifani definisce ”un segnale importante”.

”Mi auguro – insiste la seconda carica dello Stato – che questo capitolo possa chiudersi definitivamente perche’ credo sia giunto il momento per maggioranza e opposizione evitare che il dileggio della privacy dei cittadini possa essere quotidiano”. Secondo il presidente del Senato il punto centrale e’ che ”occorre intervenire con la massima attenzione a non limitare le intercettazioni come metodo di indagine perche’ sono uno strumento strategico della giustizia”. ”Dobbiamo evitare pero’ – ribadisce Schifani – quello che sta succedendo in questi giorni, dove sono stati dati in pasto ai quotidiani discorsi tra persone magari non coinvolte nelle indagini, discorsi che non hanno nulla a che vedere con il penale”. ”Al Paese – conclude Schifani – interessano fatti concreti, chiedono alla politica di risolvere i problemi quotidiani e non e’ interessato al gossip, non e’ interessato a spiare attraverso il buco della serratura”.