Primarie: Bersani verso 50%, Renzi vicino al 30

Alla vigilia del voto per le primarie del centrosinistra, salgono nei sondaggi realizzati da Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, i due candidati accreditati di maggior consenso.
Bersani, secondo Swg, oscilla tra il 43 e il 47 percento, avvicinandosi così a quota 50 percento, che gli garantirebbe la vittoria al primo turno. La forbice di Matteo Renzi è invece tra il 29 e il 33 per cento, mentre quella di Nichi Vendola è tra il 16 e il 20 percento. Chiudono la classifica Laura Puppato (3%-5%) e Bruno Tabacci (1%-3%).

Questo il risultato del sondaggio (tra parentesi quello della rilevazione del 16 novembre):
Bersani 43 – 47% (41%).
Renzi 29 – 33% (26%).
Vendola 16 – 20% (16%).
Puppato 3 – 5% ( 4%).
Tabacci 1 – 3% ( 2%).
Indecisi – (11%).

Il sondaggio è stato effettuato dalla SWG Srl-Trieste per “Agorà-RAI 3” nei giorni 19-21 novembre 2012 tramite sondaggio telefonico (CATI) e online con metodo online CAWI – su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1.100 soggetti maggiorenni (su 5.300 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: +/- 2,96%.

Ultimo sprint nella campagna elettorale per le primarie: i 5 candidati macinano chilometri e moltiplicano gli appelli al voto. Il più infervorato nella chiamata al voto è Matteo Renzi che chiede un ‘tam tam’ telefonico ai sostenitori convinto che “se vinciamo noi, il Pd ha più possibilità di vincere le elezioni”. Quasi tutti i sondaggi, in realtà, danno in vantaggio Pier Luigi Bersani ma il sindaco di Firenze invita a non dare retta e fa campagna in ogni modo: anche con un cortometraggio, andato in onda sull’emittente ‘E’ tv’, che gli costa un esposto dei bersaniani perché le regole vietano spot televisivi. A tre giorni dalle primarie, sono già un milione le persone che si sono registrate per votare. Numeri che mettono in allarme gli organizzatori che potenziano a 100mila i volontari per domenica e mettono in atto una serie di misure taglia-coda. Ma più che al rischio caos, sfidanti e supporter puntano ad assestare gli ultimi colpi.