Taxi in piazza a Roma dopo tre anni di tregua

Dopo tre anni di tregua, tornano in piazza i ‘tassinari’. Circa5.500 i manifestanti attesi oggi nella Capitale. Lo sciopero, che ha spaccato i sindacati di categoria, inizierà alle 8 neidepositi, proseguirà sui taxi fino a Circo Massimo e culmineràin un presidio a piazza Bocca della Verità. Il malcontentoriguarda “abusivismo dilagante” e nuovo regolamento comunale.

DOPO 3 ANNI TREGUA DOMANI IN PIAZZA,MA DIVISI – Dopo tre anni di tregua tornano in piazza i ‘tassinari’. Circa 5.500 i manifestanti attesi domani nella Capitale a bordo auto. Lo sciopero, che ha spaccato i sindacati di categoria, inizierà alle otto del mattino nei depositi, proseguirà sui taxi fino a Circo Massimo e culminerà in un presidio scenografico a Piazza Bocca della Verità, dove i tassisti hanno organizzato una protesta in fascia tricolore. Il malcontento riguarda “l’abusivismo dilagante”, il nuovo regolamento comunale e “le promesse non mantenute dal sindaco Alemanno”, temi che si vorrebbero portare all’attenzione della città con una sfilata fin sotto il Campidoglio. Intanto i tassisti che domani non sciopereranno hanno ottenuto presidi delle forze dell’ordine “a tutela del diritto di lavorare”. E il fronte più consistente degli Ncc chiede altrettanto. “Abbiamo solo delle stime per l’adesione allo sciopero – dice l’assessore capitolino alla Mobilità Antonello Aurigemma -, vigileremo per garantire il minor disagio a Roma”. I tassisti arrivano divisi alla prima grande giornata di sciopero. Tra i promotori della protesta contro le politiche capitoline ci sono: l’Unica Cgil, L’Api, la Federtaxi, la Lega Coop, Mit, Udf Fiumicino e l’Ugl; dalla parte dei ‘collaborativi’, invece, sono schierati l’Uri Taxi, la Uil Trasporti, l’Uti, la Cma, l0Atapl Caai e la Ciisa Taxi che, insieme al presidente del 3570 Loreno Bittarelli, questa mattina hanno incontrato Aurigemma. “Abbiamo parlato dei punti ancora critici del nuovo regolamento, come le doppie visite mediche, alla Camera di Commercio e al Comune di Roma, e lo scontrino fiscale – riferisce Bittarelli -, abbiamo avuto rassicurazioni e apertura da parte dell’assessore”. “Il Comune di Roma non sta facendo nulla per arginare l’abusivismo dentro e fuori la categoria – replica il segretario generale della Unica Cgil Nicola Di Giacobbe -, solo chiacchiere. Nel regolamento comunale non c’é nessuno strumento per combatterlo”. Poi un affondo al presidente del 3570: “Parli a titolo personale. I lavoratori che sono iscritti ad altre organizzazioni domani sciopereranno”.